
De Marzi
Vive un primo tempo quasi da spettatore non pagante, nella riprese risponde presente quando un’incompresione con Marchetti aveva aperto la strada a Popov
Mannini
Ritorna nella posizione di terzino destro e la sensazione è sempre che in questo ruolo sia più performante, può brillare di più. Partecipa bene alla manovra, dando pochi riferimenti all’Empoli. Probabilmente, nel riprendere la miglior condizione fisica post infortunio, potrà incidere ancora di più.
Seck punteggio – 24.5/30 (top three)
In prospettiva, può essere uno dei profili più interessanti di questa rosa: atletismo, tempo nell’intervento, eleganza e mostra anche segnali di crescita nella costruzione del gioco, con ottimi lanci precisi. La sensazione, però, è che abbia anche un po’ una tendenza all’errore banale, ogni tanto si perde nel semplice. Se riesce a limare questo aspetto, e si tratta di un particolare determinante, allora potrà brillare anche nei grandi. Merita attenzione.
Marchetti
Il jolly della rosa giallorossa, oggi viene impiegato come difensore centrale, addirittura a sinistra, quindi sul lato del piede debole. Corre qualche rischio di troppo, soprattutto nella ripresa un’incomprensione con De Marzi stava diventando un gigantesco regalo per l’Empoli. Ma rimane da apprezzare la sua disponibilità e anche capacità nel ricoprire diverse posizioni.
Cama
Partecipa bene, con qualità e dinamismo, alle manovre di gioco giallorosse. Anche difensivamente solido. Come sempre affidabile.
Levak
Molto bene la scelta di Falsini di fargli giocare tutta la gara per ritrovare brillantezza. Un giocatore con la sua mole ha estremo bisogno di minutaggio e confidenza con il campo per esprimersi, deve recuperare quella frazione di tempo in meno nelle giocate. Oggi bene come partecipazione al gioco, si è visto molto, non sempre però preciso e brillante nell’esecuzione.
Romano – punteggio 26.5/30 (top three)
Non fuoriquota, ma ormai fuoricategoria. Esprime dominio sia sul piano tecnico, che fisico. Oggi è sempre nel vivo del match, tra palloni ben giocati, spesso in verticale, e recuperi difensivi, con intensità. Vince duelli e conferma di avere nel bagaglio linee di passaggio dal coefficiente più elevato, rispetto alla media nel ruolo, che serviranno per affermarsi in contesti superiori. Si tratta di un 2006 che in estate dovrà uscire dal contesto Primavera per manifesta superiorità.
Bah – punteggio 23.5/30 (top three)
Quando scende in campo in Primavera spesso lascia il segno. Anche oggi trova il gol, in questo caso su un facile tap-in, ma comunque, in generale, risulta vivace e pungente, sfiorando anche in precedenza la rete. Nel farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, con qualità atletiche, forse è il giocatore che più si trasforma in punta, tra le non punte della rosa.
Graziani – punteggio 23.5/30 (top three)
Bella gara. Fin da subito è il più ispirato tra i giallorossi: intraprendente, qualitativo e incisivo. Da un suo spunto sulla fascia, con cross, nasce l’autogol di Mannelli. Poi sfiora anche un gran gol con un bellissimo tiro da fuori e continua a essere un pericolo costante per i toscani. Si spende pure difensivamente. Oggi ha mostrato tanta voglia, oltre alla pasta qualitativa pregiata che fa parte della sua natura.
Zefi
Il discorso è un po’ sempre lo stesso, tanto fumo e poco arrosto. Ma quel fumo serve a questa Roma, anche in ottica fasi finali. Crea scompiglio nelle difese avversarie, le sue abilità 1 vs 1 sono piuttosto rare in questa rosa. Poi non concretizza quasi mai, perdendosi anche in tocchetti poco produttivi. Ma questo è Zefi, prendere o lasciare.
Almaviva
Non si vede tantissimo nel primo tempo, prende anche una botta alla spalla. Ma, la qualità tecnica si fa notare in qualche pregevole servizio, in particolare, al 43′, mette un bel traversone, delicato, per l’inserimento di Levak, sullo sviluppo dell’azione poi arriva il gol di Bah. Esce all’intervallo.
Subentrati
Ceccarelli
In campo dal 46′, prima di oggi aveva disputato solo circa 10 minuti in categoria. Entra nei consolidati meccanismi di gioco dei giallorossi.
Mirra
Rientra in campo, dopo mesi segnati dai problemi fisici. Recupero importante, nel breve periodo le opzioni nel ruolo ci sono, ma Mirra è un profilo futuribile su cui bisogna puntare. Dopo l’iniziale ruggine, già oggi mostra segnali da profilo che ha veramente un bel potenziale.
Sugamele e Arduini
Ulteriore minutaggio per prendere confidenza con la categoria
Terlizzi
Esordio ufficiale in categoria negli ultimi minuti del match