
Ranking
Vengono pubblicati i 3 punteggi più alti dati all’interno di questa gara, tenendo conto non solo della resa sul campo ma anche delle qualità che definiscono un profilo interessante. Per tutti è previsto un sintetico commento alla prestazione.
I parametri: incisività (performance) da 0 a 5, futuribilità da 0 a 5, qualità tecniche (pasta qualitativa) da 0 a 5, qualità fisiche da 0 a 5, intensità da 0 a 5 e capacità di uscire dalla giocata standard da 0 a 5. Poi in base all’anno di nascita penalità -1 per chi è classe 2005, quindi più grande. Penalità 0 per i classe 2006 e bonus +1 per i classe 2007, i più giovani.
Marin – punteggio 23.5/30 (top three)
Oggi giornata più tranquilla, il Lecce si affaccia più volte in area ma Marin non è chiamato a particolari interventi. Si mostra comunque sicuro nelle poche volte in cui è sollecitato.
Golic – punteggio 22/30 (top three)
Buona prestazione di tutta la linea a 3, Golic conferma la solidità che gli appartiene in categoria, il più delle volte. Anche quando sembra cedere, poi trova il modo di far valere la sua fisicità per recuperare. Esce per un colpo al volto, la prestazione è sicuramente soddisfacente.
Mirra
Esordio dal 1′ in categoria, dopo un pre-campionato che aveva suggerito prudenza nel lanciarlo. Il potenziale sicuramente c’è nel mix tra fisicità, emersa negli anni, e tecnica. Oggi arriva un’ottima prova, giocando semplice, con meno rischi, ma bene. Ottimo anche in qualche duello aereo. Step di crescita.
Reale – punteggio 23.5/30 (top three)
Si attendevano progressi concreti, oltre il potenziale, ribadito più volte. Oggi si è visto uno step in avanti: le sue leve lunghe vengono sfruttate meglio e, di conseguenza, risulta più efficace in tante situazioni di gioco, anche un po’ più pulito. Qualche imprecisione capita sempre, tipo 1/2 palloni un po’ regalati agli avversari, senza particolare pressione. Ma oggi, pure nell’espressione calcistica, si è visto un elemento che potrebbe aver imboccato la strada dell’esplosione. Una macchina per competizioni importanti che si sta imparando a guidare.
Lulli
Esordio assoluto in categoria per l’esterno classe 2007 che ha grande gamba, utile in entrambe le fasi. Non è facile fronteggiare dei 2005 che sono già più “uomini” fisicamente e non solo, rispetto a lui. Deve lavorare tanto, migliorare soprattutto nelle scelte di gioco e nella precisione dei cross, alzando anche la sfera. Potenziale c’è. Profilo da monitorare.
Levak
Il centrocampo probabilmente si autopenalizza nella composizione, manca una figura dinamica in grado, anche, di far alzare il ritmo. Buona la partecipazione di Levak in alcune trame di gioco e negli inserimenti dove si fa trovare in zona di finalizzazione, ma pecca di precisione. Importante migliorare per fare salto di qualità.
Romano
Un po’ in affanno, in situazioni più da fermo mostra il suo bel piede mancino, anche nel tiro da fuori, dove sicuramente ha fatto dei progressi nel mix di potenza e precisione. Però soffre nelle dinamiche di gioco, come la volta scorsa risulta più falloso che efficace in fase di recupero palla e non è sui suoi standard in costruzione. In generale fatica a prendere le redini del centrocampo.
Graziani
Discorso, in parte, simile a quello fatto per Romano e Levak, di base fatica a far pesare il suo valore quando si alzano i ritmi. In alcune circostanze ritira fuori la sua pregiata qualità. Aggiunge un bel + alla sua prova realizzando, nel recupero, un rigore importante per proseguire il cammino di crescita della squadra con più ottimismo.
Litti
Ritorna a sinistra, nella sua comfort-zone. In generale un po’ meglio rispetto a Firenze, meno disorientato; però nel percorrere con costanza e buona gamba la fascia, manca un acuto tangibile. E si aggiunge la pecca del duello perso in area, su palla inattiva, che porta al vantaggio del Lecce.
Marazzotti
In questo periodo probabilmente manca anche un pizzico di fiducia, che aiuterebbe nell’alzare il livello di imprevedibilità e soprattutto incisività. Magari un episodio, come può essere un gol, potrebbe dargli una mano. Serve qualcosa in più, il mister sta mostrando di credere in lui.
Almaviva
Anche per lui prima gara da titolare in categoria, il suo mestiere tra le linee riesce a farlo anche discretamente, con tenacia e qualità, nonostante paghi qualcosa fisicamente, ma il suo lavoro acquisirebbe più valore in presenza di una prima punta. Un attacco Almaviva-Marazzotti non è fattibile. Comunque, ad oggi, merita del minutaggio in questa Roma.
Subentrati
Mlakar
Viene da un infortunio, quindi giusto dargli anche questa attenuante. Rimane il solito problema di risultare poco visibile in campo, assente dalle dinamiche di gioco. Nel finale prova a entrarci con una ripartenza, ma ci sono proprio delle difficoltà fuori dall’area.
Seck
Sui centrali elogi per tutti oggi. Entra con voglia di farsi trovare subito pronto: intenso, efficace, anche qualitativo in un bel filtrante per Lulli. Si notano pure dei progressi dal punto di vista della struttura fisica, che si sta progressivamente riempiendo. Ogni tanto magari, oggi, eccede un filo nella foga, ma meglio così, piuttosto che morbido. Nel complesso assolutamente ottimo ingresso.
Sugamele
Talento su cui puntare. Per la categoria può risultare ancora un po’ acerbo, è un tardivo. Ma ha qualità molto interessanti dal punto di vista della tecnica in velocità. Profilo che incuriosisce nel margine ancora da comprendere fino in fondo e ciò affascina. Nel finale, oggi, si guadagna anche il rigore del pari. Arriverà il suo momento e potrebbe non fermarsi più.
Tumminelli
Per caratteristiche sarebbe essenziale: centrocampista dinamico in un reparto piuttosto compassato. Ma serve alzare il livello qualitativo per poter puntare a una titolarità in un contesto come la Roma.