
De Marzi
Compie un paio di interventi decisivi, in una circostanza però tutto nasce da un suo errore nell’impostare dal basso. In generale si conferma tendenzialmente affidabile, ma può ulteriormente eliminare qualche sbavature, che ogni tanto capita.
Nardin
Delle Monache è un cliente scomodo, ogni tanto crea difficoltà e serve un raddoppio, ma, in più di qualche circostanza, Nardin fa valere il suo background da difensore centrale, affrontandolo in modo ruvido ed efficace.
Golic
Viene ripescato dal cilindro dopo un periodo segnato da qualche leggerezza di troppo e anche un pizzico di sfortuna. Contro un Lecce piuttosto fisico, lo sloveno si fa trovare pronto, ritornando sui suoi standard di affidabilità per la categoria. Bene.
Reale – punteggio 24/30 (top three)
Nella rosa della prima squadra c’è un buco nella posizione di difensore mancino, in grado di fare centrale, braccetto e terzino. Un profilo come Reale va coltivato e integrato, in modo progressivo, nei grandi, almeno per testarlo e farlo crescere, in una Roma povera di idee e risorse sul mercato. Reale si conferma uno dei profili più futuribili della Roma Primavera.
Cama
Il pendolino giallorosso viene dalle grandi gioie nel derby; anche oggi partecipa con personalità a entrambe le fasi di gioco. Pure in questa gara sfiora il gol, con un inserimento in area.
Levak – punteggio 25/30 (top three)
Prestazione veramente maiuscola, soprattutto in fase difensiva, dove mostra una netta crescita nella capacità di sfruttare la sua imponente fisicità. Mette in fila diversi recuperi palla, anche con qualità nella ridistribuzione della sfera. Falsini cambia e ruota quasi tutti, ma ormai lui è impossibile da togliere. Nelle ultime 10 gare di campionato ha disputato sempre 90 minuti. Pezzo unico, in una rosa di alto livello.
Di Nunzio – punteggio 26/30 (top three)
Conferma di essere un profilo di talento, in grado di fare progressi proprio sugli aspetti maggiormente migliorabili. Oggi, finalmente, con personalità, va al tiro dalla distanza e con un meraviglioso mancino precisissimo sblocca una gara non semplice, senza centravanti in campo. Molto prezioso anche in diversi intercetti, che aprono la strada a ripartenze alte dei giallorossi. Profilo silenzioso, ma speciale. Ora non bisogna accontentarsi, perché chi si ferma è perduto.
Romano
Buona prova, rimane di attualità il tema di come da mezz’ala gli manchi un po’ il passo, mentre da centrocampista centrale può crescere nel fare da schermo con letture, oltre alla presenza fisica. Però nel suo bagaglio mette insieme tecnica e fisicità, un profilo così non può che essere una risorsa preziosa per questo gruppo.
Graziani
Luce di qualità. Si accende e si spegne. In certi singoli gesti tecnici mostra tutta la sua pregiata pasta qualitativa. Nella ripresa tira fuori anche più spirito combattivo in apprezzabili ripiegamenti difensivi, fino a esaurire le energie ed essere costretto al cambio.
Coletta
Ottima prova. Da giocatore intelligente riesce a risultare funzionale un po’ ovunque. Lavora bene diversi palloni, dando un contributo di rilievo alla squadra. Partecipativo e associativo, come sempre prezioso.
Zefi
Con lui bisogna accettare il compromesso: ti dà tanto in termini di imprevedibilità, le giocate offensive individuali degne di nota sono sue, ma nelle scelte sbaglia troppo. Ogni tanto dovrebbe scaricarla prima. Il gioco non può essere sempre puntare, dribblare e calciare. Nella rifinitura può crescere.
Subentrati
Sugamele
Qualche ripartenza poteva essere sfruttata meglio, ma si guadagna anche qualche buon fallo. Porta forze fresche al reparto offensivo.
Marazzotti
Batte la punizione da cui nasce il gol di Bah.
Bah
Conferma il suo evidente feeling con il gol e lo fa proprio contro quel Lecce, già sua vittima nella gara di Coppa Italia. Sfrutta una palla vagante in area, per siglare il raddoppio della Roma.
Seck e Della Rocca
Ultimi minuti in cui non si può esprimere un giudizio fondato esteso.