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Giudizi Roma-Cremonese Primavera

Giudizi Roma-Cremonese Primavera

De Marzi

Non è chiamato a grossi interventi, ma risponde presente quando viene chiamato in causa, rischia un po’ troppo in un’uscita non precisissima al 28′.

Sangarè – punteggio 25.5/30 (top three)

Terzino che diventa una fonte di gioco propulsiva, con atletismo e buona qualità. Spinge bene, con costanza, suo lo spunto con cross nel gol del vantaggio. Si mette in mostra anche in altre perentorie progressioni. Se toglie qualche calo di concentrazione, momenti dove sembra quasi con la testa tra le nuvole, che gli capitano in alcune gare, ha capacità per farsi largo.

Marchetti – punteggio 25/30 (top three)

Voto 10 all’applicazione. Per l’emergenza difensiva, scende in campo nella posizione di difensore centrale, esperimento già provato da Falsini, in U17, nella scorsa stagione. Questa prestazione mostra il solito e fondamentale concetto di come la difficoltà sia formativa. Marchetti era chiamato a tirar fuori quel qualcosa in più fuori posizione. Da giocatore intelligente e applicato ha offerto una prestazione ai limiti della perfezione. Eccezionale in tantissimi duelli, provvidenziale in alcuni interventi, vedere il salvataggio al minuto 8. Gara che può dargli fiducia: oggi ha tirato fuori molta più personalità, rispetto ai suoi primi passi in Primavera.

Reale

Prezioso nell’essere ormai uno dei pochi centrali strutturati a disposizione, oggi risulta un po’ meno efficace in qualche intervento, massimo esempio il tentativo di rinvio che si tramuta in un fallo da rigore ai danni di Vitalihovych. Poi si riprende da giocatore maturo e si fa apprezzare anche in impostazione, come nel preciso lancio che innesca l’azione dove la Roma conquista rigore.

Litti – punteggio 23.5/30 (top three)

Indubbiamente è in crescita, già contro la Juventus aveva dato buoni segnali, oggi si conferma. Mostra assaggi di quella fluidità di gamba che lo ha contraddistinto soprattutto in U16, prima di un percorso tortuoso, segnato anche dai problemi fisici. Tira nuovamente fuori anche più qualità nell’esecuzione, come può avere nel bagaglio un ex esterno d’attacco. Giocata manifesto la progressione con cross al bacio per Graziani, al minuto 54.

Coletta

Come sempre vivace e prezioso. Nel primo tempo, forse, poteva essere più altruista in una situazione, dove in genere è più lucido. Arriva pronto per colpire in area anche in altre 2 occasioni, ma non trova la finalizzazione che spesso lo contraddistingue. In generale, comunque, fa il solito Coletta generoso nei ripiegamenti e pungente in fase offensiva.

Romano

Disputa una buona prova, dove fa vedere, a tratti, il suo bagaglio, da play con qualità in costruzione e fisicità per distruggere il gioco altrui. La sensazione, però, è sempre che in alcune gare, dove è subentrato, abbia toccato dei picchi di massima espressione, che poi ancora non si rivedono con continuità, soprattutto quando parte dall’inizio. Oggi, rispetto al suo standard, mostra qualcosa in più a livello di intensità nei duelli, ma un po’ meno precisione e creatività con la palla tra i piedi.

Marazzotti

Tantissima generosità, si vede che ha tanta fame. Viene anche da un rinnovo di contratto che può dargli fiducia. La troppa foga, in avvio, rischia di penalizzarlo a livello di cartellini. Non trova la giocata vincente, ma la sua presenza in campo si sente.

Graziani – punteggio 23.5/30 (top three)

Galleggia tra le linee, con la solita qualità che lo contraddistingue. Trova il modo di lasciare una chiara impronta sul match, prima conquistando e siglando il rigore del pari e poi realizzando il vantaggio, su assist di Misitano. In mezzo anche un paio di ghiotte occasioni in area di testa. Una riflessione: nel calcio dei grandi Graziani sarà un centrocampista o necessiterà di una realtà che potrà dargli più libertà, come può avvenire nella Primavera in cui è capitano e giocatore esperto?

Zefi

Un primo tempo dove tende a giochicchiare, qualcosa tira sempre fuori dal cilindro, come il suggerimento per Graziani, nell’azione che porta al rigore, ma all’intervallo mister Falsini opta per di dare più solidità alla squadra, inserendo Levak al suo posto.

Misitano

Molto bene dal punto di vista della partecipazione al gioco, entra in numerose azioni, serve a Graziani l’assist del vantaggio e si mette in mostra con qualche azione degna di nota, come la sgroppata al 61′ che manda in porta Coletta. Sulla finalizzazione oggi non è riuscito a trovare la gioia personale e forse anche per questo nel finale appare un po’ nervoso.

Subentrati

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Levak

Ingresso funzionale, serviva un po’ più di struttura alla squadra e Levak si fa trovare pronto. Non è nel suo periodo di massima espressione, ma fa il suo.

Almaviva

Ritorna a giocare in categoria dopo qualche apparizione in U18. Non trova il modo per incidere.

Della Rocca

Per esprimersi soprattutto in ottica calcio dei grandi, il consiglio, che ora può essere anche una raccomandazione, è di non cadere a terra troppo facilmente nei duelli. Soprattutto nei grandi difficilmente fischieranno fallo, in particolare ai giocatori meno fisici. Non è produttivo, anzi può diventare un problema.

Sugamele

Mostra qualche spunto interessante

Cama

Entra portando intensità, fa subito un ottimo recupero difensivo, ma poi l’eccessiva foga lo porta a un intervento troppo ruvido in scivolata, che gli costa il rosso diretto.

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